Rassegna stampa: Una riflessione di Paolo Giordano sul massacro di Bucha

Seminario: «Migrazioni e Restanza: territori, prodotti, culture», ciclo di incontri «ISEMinari», lunedì 2 maggio, ore 17.00
29 Aprile 2022
Call for papers: Conferenza generale degli studi germanici in Italia, Istituto Italiano di Studi Germanici, Roma 16-17 dicembre 2022 (scadenze 15/10 – 30/11/2022)
2 Maggio 2022

Oleksandr Ratushniak, CC BY-SA 4.0 , via Wikimedia Commons

In un editoriale del Corriere della Sera, del 4 aprile 2022, lo scrittore Paolo Giordano invita a riflettere su due aspetti relativi all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, all’indomani delle atrocità di Bucha. Primo, il fallimento della pace basata sulla deterrenza nucleare: da garanzia di pace, la minaccia nucleare è diventata garanzia di impunità. Secondo, il fallimento della pace basato sulla deterrenza dell’informazione: l’idea che lo sguardo della comunità internazionale potesse dissuadere dal commettere determinati crimini contro l’umanità, si è rivelata un’illusione.