Abstract
La “questione meridionale” è uno degli snodi irrisolti della storia italiana. Eppure negli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento una somma di azioni virtuose ha indicato la strada dei cambiamenti possibili. Oggi, è un tema a margine delle attenzioni. Eppure dal Mezzogiorno dipende il nostro sviluppo e il nostro apporto all’Europa.
Enzo SCOTTI e Sergio ZOPPI in un recente volume (Non fu un miracolo. L’Italia e il meridionalismo negli anni di Giulio Pastore e Gabriele Pescatore, Eurilink, Roma, 2016) hanno ragionato su due protagonisti di quella breve stagione. Le loro testimonianze offrono molteplici spunti per un dialogo che oltre agli specialisti si rivolge alle giovani generazioni, futura classe dirigente.
Introduce
Aldo CARERA, Direttore dell’Archivio «Mario Romani»
Discutono con gli autori Alberto COVA, Emerito di Storia economica, Università Cattolica del Sacro Cuore
Studenti dei collegi in Campus dell’Università Cattolica del Sacro Cuore